Come chiedere il rimborso Equitalia

Il rimborso Equitalia si può ottenere anche dopo che le pratiche sono passate all’Agenzia delle Entrate. Ecco come fare per ottenere il tuo rimborso.

Rimborso Equitalia per danni

Come fare se Equitalia ha causato dei danni? La Corte di Cassazione ha stabilito una sentenza N° 12416 del 16 Giugno 2016, nella quale ha reso noto che Equitalia è tenuta a rimborsare anche per danni.

I danni rimborsabili possono essere:

  • Di immagine;
  • Morali e di salute, se il contenzioso con Equitalia ha portato a malattie anche gravi;
  • Sul patrimonio;

Questo è possibile solo se il contribuente può dimostrare i danni con cartelle mediche o altra documentazione. In più, dagli accertamenti si deve scoprire che Equitalia non doveva pretendere il pagamento perché non dovuto.

Se, invece, il debito c’è, non hai diritto ad alcun rimborso, anche se hai avuto dei problemi dopo la cartella esattoriale.

Per poter ottenere questo rimborso Equitalia per danni, l’unica soluzione è procedere per vie legali.

Rimborso Equitalia per chi ha partita Iva

Chi ha partita Iva può richiedere il rimborso dell’Iva a Equitalia. Per poter ottenere il rimborso, è bene rivolgersi a un commercialista.

Questi dovrà verificare se hai diritto o meno al rimborso. Una volta fatte le valutazioni del caso, chi ha partita Iva ha due soluzioni:

  • Chiedere il rimborso via bonifico;
  • Chiedere il rimborso come compensazione.  In tal caso avrai uno sconto sulle tasse in base a quanto hai diritto come rimborso;

La cosa importante è non superare i 700mila Euro all’anno come dichiarazione dei redditi e verificare la cosa dai documenti che si riferiscono a quell’anno.

Una volta che il tutto è stato verificato, dovrai compilare il modello G (= lo trovi agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate).

La procedura di rimborso sarà presa in carico dall’Agenzia delle Entrate, ma pagata da Equitalia.

Rimborso Equitalia per eccedenza

Se hai pagato una tassa più del dovuto, hai diritto al rimborso al 100% di quanto pagato in più.

Per esempio, se hai pagato 75 Euro, invece di 50, hai diritto a un rimborso di 25 Euro. Equitalia invia una raccomandata, avvisandoti di venire a ritirare il tuo rimborso e le modalità per farlo.

Per ottenere il rimborso, basta andare all’Agenzia delle Entrate con la comunicazione e i documenti di riconoscimento. Hai tempo 3 mesi da quando ricevi la comunicazione.

Altrimenti, l’Agenzia passerà tutto a un ente esterno e dovrai richiedere il tuo rimborso da lì. Puoi chiedere il rimborso sia in denaro che via bonifico.

Rimborso Equitalia per sgravio

Se hai pagato una tassa poi annullata, o che è stata poi ridotta, hai diritto al rimborso Equitalia per la parte versata in più.

Anche qui, è l’Agenzia delle Entrate ad avvisare con una raccomandata. Non ti resta che presentarti allo sportello con la comunicazione per ottenere il tuo rimborso.

Ricorda che puoi chiedere, in questo caso, il rimborso in contanti, sul conto o per compensazione. Se hai tasse da pagare, puoi chiedere lo sconto per compensazione.

Rimborso Equitalia: il modulo per richiederlo

Il modulo per richiedere rimborso Equitalia dipende dalla situazione che si ha con l’ente. Anche se tutte le pratiche sono passate all’Agenzia delle Entrate, tu hai comunque diritto al rimborso.

Quelli che ti presentiamo sono due moduli generici per richiedere un rimborso all’Agenzia delle Entrate. La procedura partirà da lì e passerà poi a Equitalia per il pagamento.

Chi è andato dal giudice a chiedere il rimborso, non dovrà fare questa trafila, ma presentarsi direttamente all’Agenzia delle Entrate con la copia della sentenza.

Ecco i moduli disponibili dal sito dell’Agenzia delle Entrate:

Attenzione: chi ha bisogno del modello G, deve chiederlo direttamente allo sportello dell’Agenzia delle Entrate.

Rimborso Equitalia: come fare

Il rimborso dipende caso per caso. Qui ti abbiamo evidenziato i casi più frequenti. Ricorda che, spesso, le richieste di rimborso si fanno ancora allo sportello.

Su internet puoi trovare, invece, alcuni moduli da stampare e compilare prima di portarli allo sportello. Purtroppo, per ottenere anche un piccolo rimborso ci vogliono anche delle giornate.

La cosa importante, però, è riuscire a ottenere il tuo rimborso! Se pensi di averne diritto, ma non ti viene erogato, oppure se vuoi chiedere dei controlli su quanto pagato, purtroppo devi rivolgerti a un commercialista e a un legale (e dovrai pagarli!).

Quindi, il consiglio è di passare dall’Agenzia delle Entrate e chiedere se hai diritto o meno al rimborso Equitalia. Subito dopo, potrai chiedere le modalità di rimborso e quali sono le possibilità per chi fa causa all’Agenzia delle Entrate in base al tuo caso.

La procedura è molto lunga, ma se hai diritto al tuo rimborso, ne vale la pena. Valuta sempre il rapporto costi/benefici, per ottenere un rimborso che sia sicuro ed efficace. Purtroppo, la burocrazia è lunga ed è molto difficile starle dietro.

Buona fortuna per la tua richiesta di rimborso Equitalia!

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