Come chiedere il rimborso Tasi

Come chiedere il rimborso Tasi e quali sono i requisiti per effettuare questa richiesta? Ecco tutte le modalità per recuperare quanto speso.

Istanza rimborso Tasi: come si fa

Quando si deve richiedere un rimborso Tasi, Imu, o per qualsiasi altra tassa comunale/regionale/statale, le procedure della Pubblica Amministrazione non sono sempre semplici e intuitive.

Per fortuna, c’è abbastanza tempo per completare il tutto. Dal momento in cui hai pagato, hai tempo fino a 5 anni per richiedere il tuo rimborso.

In più, la richiesta è gratis e non prevede bolli. La procedura si apre consegnando a mano allo sportello del Comune di residenza (o del Comune dove si trova l’abitazione) il modello rimborso Tasi con tutti i documenti.

Al termine della procedura, di solito entro 180 giorni lavorativi, il Comune invia una raccomandata con ricevuta di ritorno. La raccomandata informa se il rimborso si può ottenere o meno.

Le modalità di rimborso dipendono dall’importo a cui si ha diritto.

  • Sotto i 999,99 Euro di rimborso, il Comune ti inviterà ad andare all’ufficio postale riportato sulla raccomandata.
  • Dai 1000 ai 51.645,69 Euro, il Comune inviterà ad andare all’ufficio postale indicato nel documento prima per firmare un modulo, poi per ottenere il denaro.
  • Per rimborsi maggiori o per interessi, il rimborso avviene con accredito sul conto corrente.

In caso di somme inferiori ai 999,99 Euro, puoi richiedere la compensazione. Se hai diritto al rimborso, puoi chiedere che i soldi che devi ricevere diventino uno sconto sul 730 per le tasse da pagare.

Requisiti richiesti

Per ottenere il rimborso Tasi non dovuta o pagata in eccesso, è necessario che siano rispettati i seguenti requisiti:

  • Il pagamento è avvenuto prima dello scadere dei 5 anni. Fa fede la ricevuta di pagamento. Trascorso questo periodo, la richiesta va in prescrizione.
  • Si può dimostrare di aver pagato di più o di aver pagato quando non si doveva pagare. In questi casi, fanno fede le ricevute di pagamento.
  • Si può dimostrare, in alternativa, di aver commesso un errore, pagando al Comune la quota dello Stato e viceversa, oppure è stato sbagliato il codice tributo. L’errore può essere anche sul codice del catasto (= è il codice che indica l’appartamento su cui si paga la Tasi).
  • Il rimborso viene pagato solo se supera i 12 Euro.

Documenti da presentare

I documenti da presentare sono sia in originale che in fotocopia. Ecco quali sono:

  • Il modello rimborso Tasi compilato. Ogni Comune ha il suo. Per ottenerlo, si può richiedere allo sportello del Comune, oppure sul sito del Comune stesso.
  • Le copie delle ricevute del pagamento della tassa.
  • Se hai sbagliato Comune o hai pagato al Comune quanto dovevi allo Stato o viceversa, copia della ricevuta di pagamento corretta.
  • Se hai pagato due volte, le copie delle ricevute sia del versamento giusto che di quello sbagliato.
  • La copia dei tuoi documenti di riconoscimento.

Rimborso Tasi Roma: a chi rivolgersi

Per quanto riguarda il rimborso della Tasi per il Comune di Roma, c’è una pagina dedicata sul sito ufficiale con tutti i moduli da scaricare e le procedure da seguire.

Attenzione: sul sito ufficiale trovi i modelli di compensazione (persone fisiche/aziende), ma non quelli per richiedere il rimborso Tasi in denaro. Per sicurezza, richiedi questo modello direttamente allo sportello del Comune.

I modelli di compensazione sono validi anche per richiedere il rimborso Imu e per il rimborso Ici, sempre con la formula dello sconto sulle tasse in base all’importo del rimborso dovuto.

Ricorda che, oltre al modello, servirà anche tutta la documentazione del caso.

Come fare ricorso per rimborso Tasi

Una volta ricevuta la raccomandata da parte del Comune, se l’esito è negativo hai tempo 60 giorni dal ricevimento per fare ricorso.

Il ricorso va presentato, sempre tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, al Comune, che ha 30 giorni di tempo per dare una risposta.

Se l’esito è ancora negativo, o se il Comune non risponde entro 30 giorni, allora puoi contattare un legale e inviare tutti i documenti alla Commissione Tributaria della provincia di residenza.

Attenzione: Tra i documenti alla Commissione, va inserita anche la copia delle risposte del Comune di residenza, accanto alla richiesta.

Ricorda di indicare anche gli anni di imposta che si riferiscono a quanto pagato. Trovi tutto sulla copia del versamento fatto.

Rimborso Tasi: tutti i contatti

Purtroppo, per il rimborso Tasi, non c’è un numero verde unico a cui rivolgersi o un indirizzo e-mail.

I Comuni più organizzati, però, hanno messo a disposizione un indirizzo e-mail e un numero di telefono (di solito i numeri degli uffici comunali) per chiedere informazioni.

Ci sono anche Comuni che prevedono l’invio della documentazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o PEC, per evitare le file.

Per trovare questi recapiti, dovrai passare sul sito ufficiale del tuo Comune di residenza, o del Comune dove si trova l’appartamento.

Purtroppo le procedure sono sempre lunghe, ma ora sai almeno da dove partire per richiedere un rimborso Tasi!

 

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